Per un buon ritrattista ogni foto è un ritratto, anche quando si tratta di un palazzo, o di rappresentare l’attività di uno dei più prestigiosi centri di ricerca farmacologica del mondo, come il Mario Negri. Nel 2007 realizzai su commissione dell’Istituto questo reportage.
Come filo conduttore delle immagini ho scelto la centralità degli occhi dei ricercatori, che scrutano il mondo infinitamente piccolo di cellule e batteri: al microscopio, al monitor, attraverso un vetrino rosso che trasfigura il viso come fosse il trucco di un teatrante. Anche la scienza spesso è spettacolo.